lunedì 30 settembre 2019

Amore Spirituale e terreno

Ho conosciuto l’Amore esattamente 6 anni fa.  
Certo, a 18 anni è facile scambiare l’innamoramento per Amore, dirai. 
In effetti sì, e ammetto che per molto tempo ho infatti sperato di sbagliarmi.  
Quando ho conosciuto l’Amore ero già innamorata di un’altra persona ed è stato poi proprio grazie a questo che ho potuto capire le differenze. 
Quando conosci l’Amore la tua vita cambia ed è un cambiamento così radicale, così diverso dal solito che non ha concorrenti.  
È un evento unico. 
L’Amore è una trasformazione talmente profonda, talmente travolgente che ti devasta dentro. 
Improvvisamente un uragano passa e distrugge tutto ciò che incontra, tutte le tue certezze, tutte le tue convinzioni e consapevolezze, tutto il tuo essere. 
Ma non è una distruzione fine a se stessa, è una distruzione che serve a Rinascere, a creare nuovamente una vita, a ristabilire gli equilibri e disegnare nuovi luoghi, più belli, più sani. 

Incontrarlo a trent’anni significa perdere anni di storia, trovarsi completamente spiazzati, ma qualcuno si è mai chiesto cosa significa incontrarlo a 18? 
Incontrare il vero Amore a 18 anni vuol dire avere un’esistenza completamente segnata da questa scoperta, significa vivere una vita con una percezione così diversa dagli altri da sentirsi sempre fuori luogo. 
Significa non poter più vivere nella normalità. 
Significa non poter più iniziare relazioni leggere e casuali, significa aver iniziato l’esistenza con l’esperienza di un neonato e la consapevolezza di un Maestro. 
Un’esperienza mistica, un viaggio verso l’ignoto che ti lascia estasiato ma ti destabilizza. 
Questo per me ha significato perdersi. 

 Tutti i libri parlano di come si diventa migliori, di come si possono fare progressi spirituali, di qual è la via da percorrere per amare sé stessi, per imparare ad amare gli altri e quale percorso ti può portare a divenire un Maestro. 
Ma non esiste nessun libro che ti insegna come gestire l’Amore quando il terreno non è ancora fertile. 
L’Amore di cui sto parlando è l’Amore Spirituale, quello di Dio, quello dell’Universo, non ha niente a che vedere con l’amore terreno che conoscete voi. 
Ma dopo vi parlerò di questo. 

Ora torniamo alla storia… 

Era così che passeggiando nel prato, mi sono ritrovata con una gigante rossa in mano ed io ero solo una piccola contadina che raccoglieva la cicoria! 
Il peso della gigante rossa mi ha schiacciata. Ho fatto un buco così profondo nel terreno che non riuscivo più a tornare in superficie: ero completamente sotterrata. 
Qui, un infinità di sentimenti negativi sono balzati fuori dal mio ego, si sono schiantati fuori di me, urlando. 
C’era la rabbia nei confronti del Mondo, di Dio, dell’Universo, la rabbia per aver ricevuto qualcosa che non desideravo, qualcosa che non avevo chiesto, la rabbia che mi faceva chiedere “Perché è successo a me?” 
Ti starai chiedendo perché tutta questa negatività se incontrare l’Amore è la cosa più bella della vita! 
Certo, lo è. Ma all’inizio non lo sai. 
All’inizio non capisci cosa sta succedendo, ti senti diverso ti senti cambiare, ti senti in analisi continua da te stesso e non sai perché.  
L’Amore è così una grande scoperta interiore che fa un’atroce paura.  
Niente mi aveva mai fatto così paura prima di allora. 
L’Amore mi ha portata a fare i conti con me stessa e sono uscite delle verità terribili! 
È uscita la mia costante propensione al paragone con gli altri e quindi l’insicurezza. 
Vedevo tutto il mondo migliore di me e tutte le persone mi erano rivali. 
Vivevo nella perenne sensazione che le persone volessero portarmi via il mio Amore e quindi ero sempre sulla difensiva, sempre all’attacco e nell’odio. 
C’era sempre qualcuno più bello di me, più intelligente, più simpatico. 
Questo mi faceva vivere in uno stato di insoddisfazione e quindi anche di odio. 
L’insicurezza inoltre porta alla gelosia e quest’ultima alla paranoia. 
E cosa fa un geloso quando entra in paranoia? Trova sempre degli incredibili e originali pretesti per litigare.  
Ma le persone non hanno voglia di litigare. Quindi, più litighi e più il tuo oggetto di amore si allontana, più si allontana più ci si sente sbagliati e quindi la paranoia aumenta e diventa un lugubre ciclo di malessere che si autoalimenta.  

Arrivati a questo punto cosa succede?  

La maggior parte delle volte questo ciclo acquista talmente potenza ed energia negativa da diventare fortissimo e arriva ad esplodere e distruggere tutto ciò che c’è intorno: persone, sentimenti, situazioni, tutto.  
Nel mio caso però questo non è successo.  
Perché? Ero forse più fortunata degli altri? 
La risposta è ovviamente no! Ero soltanto più spaventata degli altri.  
La paura non mi permetteva di rimanere quindi non facevo altro che scappare, spezzando così il ciclo quando non era ancora al culmine. 
Scappare era comunque più autodistruttivo che rimanere, era come vivere una guerra tante volte.  
Scappare da un paese in guerra per andare in un altro paese a ricostruire tutto ma poi scoprire che anche questo era in guerra. Non esisteva pace.  
Ma la forza dell’Amore è più forte di qualsiasi altra cosa!  
La forza dell’Amore distrugge l’ego, distrugge le circostanze, uccide le paure e penetra oltre, penetra nel punto più profondo di te e lo illumina. 
Ed ecco che, nonostante la mia determinata resistenza all’Amore, esso è penetrato comunque. 
Qui torniamo al punto che abbiamo lasciato prima: 
la differenza tra amore terreno e Amore Spirituale. 

Un amore terreno non dura, non penetra negli abissi perché è debole, stanco. L’amore terreno ha bisogno di essere alimentato, di essere vissuto, ha bisogno di presenza, di sguardi dolci, di parole romantiche, di situazioni piacevoli, di litigi ma passeggeri.  

L’amore terreno nasce e muore tante volte.  

Se la persona di cui sei innamorato smette di farti felice, smette di appagarti, l’amore terreno è pronto a trovartene un’altra, a ricominciare. Si arrende alle prime difficoltà (chi ha più pazienza magari resiste di più) ma non ti abbandona, poi ricomincia, con qualcun altro. 

L’amore terreno non evolve. 

La gelosia rimane gelosia, l’insicurezza anche e l’abitudine regna sovrana.  

Lui non sa chi è davvero l’oggetto del tuo amore, conosce le apparenze, lo strato appena sotto la superficie, la bellezza, il sesso, il divertimento ma non conosce l’essenza dell’essere. 

L’Amore Spirituale è l’opposto. 

L’Amore Spirituale è quello che ti lega ad una persona dall’interno, quello che non sa com’è l’apparenza perché sa leggere solo l’anima. È lui che ama la parte terribile dell’altro. È lui che ti permette di accettare le bruttezze e le difficoltà. 

All’Amore Spirituale non interessano le faccende di vita, non gli interessa andare in montagna il weekend o andare a mangiare in un bel ristorante, non gli interessa l’anello al dito o il matrimonio, lui esiste a prescindere da tutto questo. Non gli interessa neanche il buon sesso. Apprezza tutte queste cose ma non ne è dipendente. 

L’Amore Spirituale evolve. 

Matura, diventa grande e riesce a spezzare l’ego. 

La gelosia svanisce perché non esiste l’insicurezza e l’insicurezza non nasce perché lui non ha bisogno di essere ricambiato o appagato. Lui semplicemente è.  
Che l’altra persona ti ami o no, a lui non importa. Lui esisterà sempre e comunque, a prescindere da qualsiasi cosa. 
Attenzione! L’Amore Spirituale però è talmente Prezioso che esige Rispetto.  
Quando il Rispetto manca, lui ti da la forza di allontanarti. Un allontanamento pacifico, sereno, un distacco gioioso, non una fuga. 
L’Amore Spirituale prima di essere provato per qualcun altro, lo provi verso te stesso e questo sarà lo scudo della vita, quell’amico che non permetterà mai a nessuno di farti del male o di sovrastarti.  
L’Amore Spirituale ti rende un Imperatore, non un mendicante. 
Se sei un mendicante è perché non Ami te stesso e se non Ami te stesso, non potrai mai Amare qualcun altro. 
Un Imperatore non teme che nel suo regno la gente faccia amicizia, si innamori o si incontri per del sesso. Non esiste dunque la gelosia. 
L’oggetto del tuo Amore è libero, non deve pagare il dazio del tuo Amore ma deve trarne i benefici, la maggior parte delle volte, a sua insaputa.  
L’Imperatore non è più in concorrenza con qualcuno perché non esiste premio in palio tra un Imperatore e un mendicante, vivono due società differenti e non si incontreranno mai. Anzi, l’Imperatore ha il dovere di aiutare il mendicante, di dargli le possibilità di crescere e deve comprenderlo, accettarlo. 
Un buon Imperatore non denigrerà mai un mendicante.  

 Questa è stata la mia evoluzione, la mia scoperta, il mio incontro con l’Amore e il mio divenire Imperatore. 
Non c’è cosa più estasiante al mondo, non esiste pace maggiore.  
Abbandonare l’ego e vivere nell’Amore è il traguardo più gratificante che un essere umano possa raggiungere.  
Tutto cambia completamente prospettiva ma qui si apre un altro mondo che poi racconterò… 

Essere Imperatori è anche triste però, perché le persone, i mendicanti, si incontrano, passano del tempo insieme, poi si sposano, fanno dei figli e creano quelle che si chiamano “famiglie moderne”. 
Mentre l’Imperatore è impegnato in altre faccende, è impegnato a far crescere il proprio Amore e ad espanderlo in ogni angolo dell’anima e del mondo.  
Così, quest’estate, andando in giro, sono inciampata in un amore terreno. 
L’ho subito riconosciuto.  
Era un amore terreno perfetto però!  
E così, affascinata dall’idea di creare anche io una delle “famiglie moderne” avevo deciso di abbandonare il mio Percorso, avevo deciso di provare a creare un essere nuovo: un Imperatore con un amore terreno. 
Ma ahimè questo è impossibile!  
Sono stata sciocca a pensare che questo potesse accadere.  
Così il mio Universo mi ha tolto tutto e mi ha riportata sulla mia via.  

Questa è la mia storia. 
E la cosa più bella sai qual è?  

Che l’Amore Spirituale si intrufola in ogni angolo della vita! Si espande sul lavoro, nelle amicizie, nelle passioni, ovunque.  

E non potrai che essere una persona più felice e migliore, molto strana agli occhi altrui ma unica. 

mercoledì 10 ottobre 2018

Legame.

Passa.
Il tempo, invano.
Scorrono.
I momenti di vita, senza di te.
Il trascorrere delle stagioni, il sorriso che invecchia.
La musica che parla di te.
Le mattine dove ti penso.
Sembri così lontano.
Ma poi i nostri occhi si rincontrano.
Il cuore ricomincia a battere a quel solito ritmo, il ritmo che sa di te.
Accellera e insieme al cuore, il respiro.
I nostri corpi si toccano.
Nudi, si intrecciano.
La nostra anima è sempre rimasta lì, a tenersi la mano.
Un bacio sulle labbra.
E sei tu.
E sarai sempre tu.
Quel posto che ogni tanto occupa qualcuno ma che in realtà sappiamo essere disegnato per te ♥️
Una boccata d’aria e torno a vivere...

mercoledì 26 settembre 2018

L'isola della perfezione

Amo allontanarmi. Nascondermi nei luoghi più lontani per stare in silenzio.
Per stare con me.
Quel giorno sdraiata nel prato osservavo il cielo e mi facevo piacevolmente distrarre dai giochi di una famiglia felice.
Guardavo i bambini correre, ridere mentre la mamma ed il papà si abbracciavano felici.
Non so perché ma in quel momento ho pensato a te.
Negli ultimi giorni in fondo sto pensando solo a te. Da quell'istante in cui ti ho incrociato per la prima volta.
Certe affinità sembra impossibile trovarle con persone sconosciute.
La famigliarità di quegli occhi che mai avevo incontrato, di quella voce che mai avevo sentito.
La confidenza di giocare, di ridere e scherzare.
L’impressionante comprensione nel parlarci in una lingua che non è la mia, non è la tua.
Il tuo sorriso da angelo, con l’ingenuità di chi viene dalle montagne e la felicità di chi ha imparato a vivere.
Il tuo pallore così poco freddo ed il tuo corpo che, a prescindere da come andrà e da cosa ne sarà, è stato uno dei luoghi più belli che io abbia visitato.
Sei l’isola della perfezione, il posto dove non esiste il passato e dove non porto i pensieri.

martedì 24 luglio 2018

E' tutto così nuovo


Che poi anche i rumori sembrano sentirsi meno.
Sembra tutto così silenzioso.
Anche l'aria è più leggera da quando non ci sei.
E' proprio cambiata la percezione delle cose.
Ho imparato ad apprezzare i miei sorrisi 
perché mi costano cari e sono rari oggi.
Sai che sto amando persone che non avrei mai pensato?
Lo so, di questo non saresti felice. Eppure mi fa bene.
Ho imparato a vivere in modo meno nitido.
Un po' distaccata da tutto, un po' più attaccata a me.
Ci sono giorni che non so dove mi trovo e non lo so davvero.
Sono collocata un po' in uno spazio tra sonno e fantasia.
Ti preoccuperesti e diresti che non sto bene 
e che la devo smettere, ma invece no.
Sto molto bene ed anzi, sto meglio di sempre.
Sto scoprendo delle cose magiche,
sto scoprendo la parte di mondo dove tu non ci sei
ed in fondo è una figata.
Ogni tanto mi diverto a fare una di quelle cose che:
"Mela, tu non lo fare mai."
E quando lo faccio sento sempre la tua voce e rido.
E' tutto così nuovo. 
Il mondo per la prima volta in assoluto senza te.

sabato 22 aprile 2017

Magici labirinti

Molto spesso ci incastriamo nei labirinti della nostra mente.
Rimaniamo attaccati all'idea di ciò che era ed al desiderio di ciò che sarebbe potuto essere.
Non riusciamo a tranquillizzarci nel nostro presente e a vivere serenamente perché conviviamo con la speranza e allo stesso tempo con il rifiuto ad accettare ciò che non c'è più. Ciò che non è più.
Questo vero e proprio labirinto mentale porta all'insoddisfazione perenne e ad una totale sofferenza che persiste ed aumenta quando capiamo che non c'è soluzione. 
A questo labirinto sembra non esserci via di uscita.
Possiamo fermarci e studiare la strategia per uscirne.
Possiamo correre all'impazzata con la convinzione che prima o poi prenderemo la via giusta.
Ma la verità è che questo labirinto non funziona come gli altri.
Questo labirinto ha tutte le vie di uscita chiuse, serrate. 
Corri o stai fermo, fai come preferisci, ma tieni in considerazione che troverai la via di uscita soltanto quando la Forza Suprema dell'Universo reputerà che per te è arrivato il momento di uscire ed essere libero. 

sabato 24 settembre 2016

L'ultimo secondo

Fino a quando la luce della nuova alba
non rifletterà su di me,
mi ricorderò di te.

Adesso devo guardare le stelle.

Salutami con il calore del cuore,
soffermati sulla luce dei miei occhi.
Non esisterà più secondo in questo tempo,
in cui le nostre anime potranno abbracciarsi ancora.

Torino

Osservo la Torino immobile davanti a me.
Penso.
Il primo anello rappresenta la Natura.
Innumerevoli alberi ed un impetuoso fiume.
Il secondo anello è la Civiltà.
Qui si incontrano il passato ed il presente.
La storia ed il moderno.
Rifletto.
Chissà quanti milioni di cambiamenti ha vissuto questa città.
Chissà quante volte quella piazza è stata distrutta
e poi ricostruita.
Quanti anni sono passati prima che diventasse così bella,
così unica com'è oggi?
Dopo milioni di anni dalla sua nascita,
io sono qui ad ammirarla.
Oggi Torino deve dire grazie al suo passato.
Grazie agli uomini che l'hanno visitata.
Buoni o cattivi.


30 gennaio 2016
Pamela